SEGUI IL BLOG

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER.Se diventi lettore fisso avrai le ricette subito in anteprima!

giovedì 17 giugno 2010

LE CILIEGIE: raccolte, preparate e mangiate





Voglia di natura
Combinare la voglia di frutta biologica con divertimento per grandi e bambini e poi soddisfare la gola con marmellate o dessert facili e gustosi, si può.
Ieri mattina io e mio figlio siamo andati a raccogliere le ciliegie e le albicocche in un frutteto biologico, con culture senza antiparassitari e con tecniche alternative.
Per cominciare ci hanno dato un cestino e ci hanno accompagnato agli alberi, dove la frutta è già matura e pronta per essere colta. Ci hanno insegnato come va colta per rispettare l’albero e fare in modo che sia fruttifero anche per gli anni futuri. Abbiamo scoperto, infatti, che le ciliegie maturano a grappoli proprio perché i piccioli prendono origine da una parte del ramo che è il germogliatore per almeno dieci anni.  Se raccogliendo le ciliegie, si strappa quella parte si impedisce all’albero di fare un nuovo grappolo in futuro.
Ovviamente stappandone uno solo non succede nulla ma se ogni raccoglitore improvvisato, come noi, fa lo stesso sbaglio, immaginate che danno!
Abbiamo anche conosciuto e assaggiato le diverse varietà di ciliegie e di albicocche.
Per esempio esiste un’albicocca detta Cremonini, la più precoce come maturazione, dolcissima e battezzata con il cognome di chi la importò in Italia da uno dei suoi viaggi.
La mattinata è volata!
Una volta a casa abbiamo messo sottovuoto circa 2 kg di ciliegie così per una settimana ce le gustiamo a poco a poco.
Le restanti le abbiamo utilizzate per fare qualche vasetto di marmellata e dei muffin alle ciliegie.
MARMELLATA DI CILIEGIE 1 kg di ciliegie 250 gr di zucchero (aumentate lo zucchero di altri 100 gr se volete una marmellata particolarmente dolce) e se volete una punta leggermente aspra aggiungere succo di un limone.
Lavare e snocciolare con l’apposito attrezzo le ciliegie. Unire lo zucchero e l’eventuale limone in una pentola. Fate cuocere a fiamma bassa per almeno 1 ora rimestando ogni tanto per evitare che attacchi sul fondo della pentola. Per chi possiede come me il Bimby, utilizzare gli stessi ingredienti 40 min 100°C vel 1 e 10 min temp Varoma vel 1.
A cottura ultimata, la marmellata si presenterà con le ciliegie cotte ma ancora quasi intere. Potete scegliere, secondo il vostro gusto, se tenerla così o frullarla leggermente per renderla più “marmellata”.
Travasarla nei vasetti (non troppo grandi così li aprite poco per volta) ancora bollente, chiudere bene il tappo e capovolgere l’intero vasetto e in questa posizione farlo raffreddare. In tal modo si garantisce il sottovuoto e quindi la conservazione per lungo tempo, senza problemi . I vasetti, una volta aperti, invece, andranno conservati in frigorifero.
A questo punto ritagliate dei quadrati di stoffa o di carta crespa colorata di circa 10 cm x 10 cm e ricoprite il tappo dei vostri vasetti fissandoli con un elastico o un nastrino di raso o di cotone.
Sarebbe meglio anche mettere un’etichetta con la data di produzione.
La vostra marmellata è pronta per essere spalmata su fette biscottate o pane casereccio o sui pancakes per colazione o per merenda.
Io tengo sempre uno o due vasetti di scorta nella mia dispensa. Spesso quando sono a cena da amici o quando voglio fare un regalo di questo tipo, è sufficiente che mi sbizzarrisco su una confezione un po’ particolare e all’interno inserisco i miei piccoli tesori. Il successo è garantito se non altro per l’originalità e genuinità.

E le restanti ciliegie snocciolate ? Niente paura, dopo cena ci siamo concessi un semplice dessert a base di gelato bianco alla soia, una manciata di ciliegie e un biscotto secco sbriciolato. Il modo più dolce per concludere una bellissima giornata!

Domani ci faremo dei muffin alle ciliegie o alle albicocche! Vi terrò aggiornati!

Nessun commento:

Posta un commento

Che ne pensi?